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Telefono Arcobaleno
Social

800.025777

Linea anonima e gratuita per proteggere l'Infanzia.


La LINEA NAZIONALE CONTRO L'ABUSO di Telefono Arcobaleno è ANONIMA e GRATUITA. Attiva dal 1996, è raggiungibile da tutto il territorio italiano, da telefono fisso o da cellulare, componendo il numero verde 800 025777. È finalizzata all'emersione e alla corretta gestione dei casi di sospetto abuso o di situazioni di disagio infantile. L'abuso continua a segnare l'esistenza di troppi bambini e, troppo spesso, si protrae nel tempo perché non riconosciuto o non adeguatamente gestito dagli adulti che gravitano attorno al contesto di vita del bambino. L'individuazione precoce degli abusi e delle situazioni di rischio, infatti, è resa spesso problematica dalla difficoltà delle piccole vittime a dare parole al proprio disagio. È il silenzio che nasconde e perpetua l'abuso. Spetta agli adulti rompere il silenzio. Telefono Arcobaleno, attraverso la sua LINEA NAZIONALE CONTRO L'ABUSO, risponde agli adulti che vogliono essere aiutati a proteggere i bambini. La helpline è infatti uno strumento di responsabilizzazione e supporto offerto alla collettività per garantire a ogni bambino il pieno rispetto dei suoi diritti. L'accoglienza e la gestione delle chiamate sono affidate a professionisti specializzati che forniscono consulenze specialistiche psicologiche e legali, orientano il cittadino ai Servizi territoriali a tutela dell'infanzia più utili alla gestione della specifica problematica segnalata e, nei casi di grave pregiudizio per il minore, si attivano direttamente per proteggerlo immediatamente.

Chiunque venga a conoscenza di una situazione di disagio che coinvolge un minore o sospetti un maltrattamento di qualunque genere può contattarci al numero verde 800025777 e proteggere l'infanzia.

I nostri risultati.


Sono oltre centomila le richieste di aiuto accolte e gestite dagli specialisti della Linea nazionale contro l'abuso nei diversi anni a servizio della collettività. Dal 1996, sono oltre settemila le attivazioni dei servizi territoriali a tutela dell'infanzia.

Il nostro modello di intervento

Helpline rivolta prevalentemente agli adulti

Malgrado i destinatari del servizio siano sia adulti, sia bambini e adolescenti, l'helpline è rivolta prevalentemente agli adulti. Telefono Arcobaleno, per dare voce all'infanzia violata, si rivolge agli adulti fornendo loro risorse e strumenti utili a riconoscere e a gestire il disagio infantile, affinché possano intervenire tempestivamente ed efficacemente a protezione dei bambini. .

Consulenza e intervento non supporto psicologico

La helpline non è un servizio di supporto psicologico all'utente. Il professionista, nella gestione delle richieste di aiuto, valuta la situazione di pregiudizio segnalata e le risorse contestuali, orienta l'attenzione dell'utente verso il superiore interesse del minore coinvolto, offre la consulenza specialistica e delinea i possibili interventi. L'utente assume le vesti di colui che chiede di essere supportato nell'azione di tutela di un minore ed è il principale attore della relazione di aiuto, in quanto portatore di risorse; solo nel caso in cui il professionista rilevi aspetti tali da presupporre un ritardo nell'intervento di tutela Telefono Arcobaleno si attiva immediatamente al posto del segnalante. La consulenza è di durata limitata ed è focalizzata su obiettivi specifici, chiari, concreti e condivisi con l'utente. Psicologi e psicoterapeuti sono in ogni caso attrezzati per curare la dimensione relazionale ed emotiva della consulenza..

Helpline gestita da professionisti specializzati

Per tutelare l'infanzia sono necessarie dedizione, competenza, esperienza e alta specializzazione. Coerentemente con l'idea della necessità di un approccio olistico e specialistico alla tematica dell'abuso, l'equipe di professionisti dedicata al servizio di helpline è costituita da psicologi, psicoterapeuti, avvocati penalisti e civilisti specializzati in materia. L'equipe è costituita da operatori junior e operatori senior. Gli operatori senior coordinano e motivano l'equipe specialistica e si occupano della supervisione dei casi, ma non perdono mai il contatto diretto con l'utente e con le dinamiche che l'abuso attiva gestendo le telefonate anche in prima persona..

Prospettiva sistemico-relazionale: doppio punto di osservazione

In linea con i principi sistemico-relazionali e considerata la complessità delle situazioni sottoposte all'attenzione del servizio di helpline, ogni professionista gestisce il rapporto con l'utente avvalendosi del supporto di un collega che ascolta in cuffia. Tale modello di risposta è finalizzato ad avere quella che viene definita "doppia visione" sulla situazione segnalata e, quindi, due punti di vista: quello dell'operatore che ha la responsabilità di gestire la consulenza ed è in ascolto attivo dell'utente e quello alternativo di chi non è coinvolto allo stesso modo nell'interazione in corso..

Prospettiva sistemico-relazionale: il bambino nel suo contesto di vita

Il bambino non viene visto come isolato dal suo contesto di vita ma, al contrario, in relazione a un ambiente di vita che può essere fonte di disagio come di supporto. Nel corso della consulenza telefonica, infatti, il professionista valuta il contesto familiare, amicale, sociale e della rete dei Servizi in cui è inserito il bambino, ovvero il contesto attraverso cui evolve il disagio o attraverso cui è possibile far emergere, al contrario, delle risorse. Il fine ultimo è sempre quello di predisporre il miglior intervento di protezione a superamento della situazione di pregiudizio segnalata.